giovedì 8 luglio 2010

Comportamento errato della funzione di ricerca in Windows 7

Può capitare che la ricerca di Windows 7 non funzioni più correttamente. A prescindere da qualunque termine venga inserito, e quindi a qualsiasi categoria appartenga l’oggetto che ricerchiamo, come nomi di programmi, contatti o altro, non vengono restituiti risultati corretti o attinenti, bensì compaiono delle voci generiche ("Programmi", "Pannello di controllo", etc) con un’icona bianca, come nell’esempio seguente:

clip_image002

Se facciamo clic su una delle voci si presenta il messaggio:

clip_image004

Si potrebbe pensare ad un problema con l’indice di ricerca corrotto, ma eliminandolo e ricreandolo da zero, il problema non scompare.

Questo comportamento è causato da un’impostazione errata nel registro di sistema. Per correggerla procedere nel modo seguente:

- Dal menu “Esegui”, avviare regedit

- Individuare la chiave

"HKEY_CURRENT_USER\Software\Microsoft\Windows\CurrentVersion\Explorer\FolderTypes"

- Eliminare la sotto chiave "{ef87b4cb-f2ce-4785-8658-4ca6c63e38c6}"

- Riavviare il sistema

Fatto questo sarà di nuovo possibile sfruttare la funzionalità di ricerca di Windows.

Ripristinare le Jumplist di Windows 7

­­Le Jump List sono una funzionalità introdotta con Windows 7; consentono di accedere rapidamente a file e programmi utilizzati recentemente, nonché ai siti visitati, ai contatti della rubrica e altro, creando delle liste di collegamenti ad essi, che si aggiornano dinamicamente in base alla frequenza d'uso dei relativi oggetti.

Inoltre, possiamo aggiungere manualmente nuovi collegamenti, e rendere statici quelli già presenti per far si che l’oggetto al quale puntano sia sempre disponibile per un accesso rapido. Per ogni applicazione, in base alla frequenza d'utilizzo, il sistema operativo crea una Jump List e la associa, nel menu start, all'icona di avvio di quell'applicazione. Per un esempio più chiaro è possibile visitare il sito Microsoft al seguente link [1].

Prendiamo in esame, in particolare, la Jump List relativa a "Esplora Risorse", che può essere visualizzata facendo clic con il tasto desto del mouse sulla relativa icona nella barra delle applicazioni.

image

Può capitare che questa lista presenti dei collegamenti statici errati, magari perché il percorso di destinazione dell'oggetto a cui si riferiscono è cambiato o la cartella è stata eliminata. Se proviamo a cancellarli manualmente ci accorgiamo che questi non vengono rimossi, pur senza ricevere messaggi di errore o avvisi dal sistema operativo.

Se vediamo che non è possibile rimuovere manualmente questi collegamenti è necessario eliminare la Jump List intera e ricrearla a partire da zero, trascinando tutti i collegamenti desiderati sopra l'icona del programma desiderato. Una volta sistemati tutti i collegamenti, possiamo esportare la nostra JumpList copiando semplicemente il file relativo in un'altra cartella; nel caso i collegamenti cambino sarà sufficiente ripristinare questo file nel percorso originale.

Le Jump List vengono memorizzate nel percorso

%Appdata%\Microsoft\Windows\Recent\AutomaticDestinations

Ogni file in questa cartella rappresenta una diversa Jump List, associata appunto ad una specifica applicazione. Per cancellare la Jump List di "Esplora Risorse", dobbiamo cancellare il file denominato 1b4dd67f29cb1962.automaticDestinations-ms.

Per sapere a quale applicazione sono associati i file delle Jump Lists possiamo fare riferimento alla tabella seguente. L'elenco non è completo, ma contiene programmi di uso piuttosto comune in ambiente Windows.

Nome file Jump List

Oggetto corrispondente

1b4dd67f29cb1962.automaticDestinations-ms

Esplora Risorse

23646679aaccfae0.automaticDestinations-ms


28c8b86deab549a1.automaticDestinations-ms


3866ff352d7719e1.automaticDestinations-ms

Paint.Net

469e4a7982cea4d4.automaticDestinations-ms


46f433176bc0b3d2.automaticDestinations-ms

WinRAR

74d7f43c1561fc1e.automaticDestinations-ms


7e4dca80246863e3.automaticDestinations-ms


7e4dca80246863e3.automaticDestinations-ms


8a30c96707a726ae.automaticDestinations-ms


9b9cdc69c1c24e2b.automaticDestinations-ms

Blocco Note

adecfb853d77462a.automaticDestinations-ms

Word 2007

cdf30b95c55fd785.automaticDestinations-ms


e36bfc8972e5ab1d.automaticDestinations-ms


f5ac5390b9115fdb.automaticDestinations-ms

PowerPoint 2007

f8f810d971d3f8bb.automaticDestinations-ms


Questo comportamento si verifica in genere quando alle jumplist di esplora risorse vengono aggiunti percorsi non locali ma di rete. Riguardo ai percorsi locali, questa anomalia sembrerebbe non verificarsi.

sabato 27 febbraio 2010

Leggere il contenuto di file .wdb di Microsoft Works

Convertire file .wdb di Microsoft Works in formato .xls o .csv

Se vi siete imbattuti nell’esigenza di dover aprire vecchi file .wdb, creati tramite Microsoft Works versione 3 o successive (es. v4.5), ma non possedete o non volete installare tale software, avrete scoperto sicuramente che la soluzione non è così banale.

E’ vero, esistono dei pacchetti di conversione, forniti da Microsoft, per importare i file creati con Works in Office, ma a quanto sembra non tutti i formati, fra i quali anche il formato .wdb che prendiamo in esame, possono essere aperti direttamente.

Fortunatamente viene in nostro aiuto un piccolo programma denominato “Works Database Converter” e disponibile a questo link:

http://www.codealchemists.com/worksdatabaseconverter/WorksDatabaseConverter.jnlp

Trattasi di un’applet sviluppata in java che consente, come indica il nome, di convertire il contenuto dei file .wdb in file di tipo .csv o .xls, quindi gestibili direttamente con Microsoft Excel.

Requisito fondamentale è ovviamente disporre di un motore runtime java installato nel sistema.

Una volta avviata l’applet ci viene chiesta la conferma per l’esecuzione, in quanto la stessa dispone di firma digitale non accreditata presso enti certificatori riconosciuti a livello internazionale. Facciamo clic su esegui, compare una schermata di presentazione; per proseguire facciamo clic su “I Agree”.

Nota: nelle righe di presentazione l’autore ci avverte che la conversione potrebbe non essere corretta al 100%, tuttavia può essere utile seguire questa strada per recuperare buona parte delle informazioni contenute nel file.

Avviato il programma si presenta questa finestra

image 

Qui è sufficiente selezionare il file sorgente e scegliere il formato per la conversione. Il file di destinazione verrà creato nello stesso percorso del file sorgente. L’opzione “include record ID column” fa sì che nel file di destinazione venga aggiunta una colonna iniziale contenente il numero d’ordine del record importato.